16 maggio 2018
Complesso dei SS. Marcellino e Festo
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Luce e arte, un legame indissolubile

a cura di Alessandro Farini

Il legame tra la luce e l’arte figurativa è sicuramente indissolubile, dato che è impossibile godere di un dipinto senza che esso sia illuminato. Ma questo stretto legame apre la porta anche a tutta una serie di domande affascinanti. Da cosa dipende il colore dell’opera che stiamo osservando? Quanto di quello che stiamo vedendo dipende dai pigmenti che compongono l’opera, quanto dall’illuminazione e quanto dall’interpretazione che il nostro cervello opera. Molti esempi, che saranno illustrati durante l’intervento, mostrano come sia spesso impossibile separare ognuno di questi fattori. Inoltre risulta assai evidente come illuminare un’opera d’arte sia sempre un’interpretazione dell’opera d’arte stessa, alla stregua del pianista che suona un pezzo di Mozart. Quanto questa interpretazione può e deve rispettare l’opera d’arte? E quanto può essere figlia dei tempi in cui viviamo. Ma usare un certo tipo di illuminazione invece che un’altra non rischia di fornire un’interpretazione errata dell’opera d’arte? E il grande cambiamento nelle sorgenti di illuminazione a cui stiamo assistendo in questi anni con l’arrivo delle sorgenti LED come influisce su di noi e sul mondo che vediamo? D’altra parte al giorno d’oggi non è possibile pensare di osservare la Cappella Sistina illuminata dalle candele. E se vi è una luce che può danneggiare un acquarello questa è sicuramente quella del Sole, che per tante ragioni è salutare per il nostro organismo, ma che potrebbe farci perdere per sempre alcuni colori. Come spesso accade nella scienza andare a osservare un aspetto che potrebbe sembrare un dettaglio ci porta di fronte a domande che riguardano il nostro modo di affrontare la quotidianità e ciò che ci sta a cuore.


Alessandro Farini è un fisico laureato presso l’Università di Firenze dove ha conseguito anche la specializzazione in Ottica. È il responsabile del Vision Lab presso l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR (INO-CNR), laboratorio dedicato alla psicofisica applicata, ed in particolare allo studio dell’illuminazione e dell’ottica oftalmica. È docente di Ottica Geometrica e Ottica Fisica presso il Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze. Dal 1995 è docente presso l’Istituto di Ricerca e Studi in Ottica e Optometria di Vinci. Farini è anche appassionato di diffusione della cultura scientifica. Nel 2015 è stato l’unico scienziato italiano ad essere invitato dall’UNESCO alla cerimonia inaugurale mondiale dell’anno della luce. Autore di pubblicazioni scientifiche, ha seguito anche alcune mostre dedicate alla diffusione della cultura scientifica.


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